19 aprile 2007

Americanate

Corriere di ieri, processo al marine per l'omicidio Calipari:

Una settimana fa è apparso in lacrime davanti alle telecamere per ribadire di aver "rispettato le regole di ingaggio". Attraverso il New York Times i suoi amici hanno fatto sapere di aver aperto una sottoscrizione per pagare le spese del processo. Ma ieri quando il dibattimento è iniziato, il suo difensore Alberto Biffani ha affermato:"Chiedo un rinvio perché il mio cliente non sapeva ha mai avuto conoscenza che in Italia ci fosse un processo a suo carico". [...] La giustizia italiana assiste all'ultima "provocazione" degli Stati Uniti. Dopo che le autorità americane hanno negato ogni collaborazione alle indagini, l'imputato non si presenta e lancia la sua nuova sfida. "Non sapevo nulla" manda a dire. E questo nonostante il 29 marzo scorso abbia firmato il documento di nomina del difensore di di fiducia italiano, completo di numero di procedimento e indicazione del collegio che dovrà giudicarlo. Un atto pubblico che ha ottenuto anche il visto di un funzionario dello Stato di New York. [...] L'avvocato della famiglia Calipari ritiene le argomentazioni utilizzate per ottenere il rinvio pretestuose e fuorvianti: "Le motivazioni addotte costituiscono una forma di arroganza da parte di Lozano. Non si può tollerare che non sapesse: è un insulto, sono due anni che si parla di questi fatti".

Ora capisco perché mia madre quando esigo tutto da tutti dice che faccio l'AMERICANO.